Privacy: il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza sgomina un’organizzazione criminale che lucrava sul traffico illecito dei dati. I dati dei cittadini profilati e venduti in un vero e proprio traffico illecito 4.0

I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno concluso un’importante operazione a tutela dei cittadini i cui dati personali sono stati profilati e venduti in un vero e proprio traffico illecito 4.0. L’indagine, complessa e innovativa, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano.

Molti clienti della Treccani, di Editalia e di aziende operanti nel settore del commercio di opere d’arte e numismatica venivano contattati da falsi operatori della società per una rivalutazione delle opere d’arte già acquistate. Quello che non sapevano i cittadini coinvolti è che a contattarli non era veramente la società di cui erano già clienti, bensì il contatto avveniva da parte di altre società (tra cui “Progetto Archivio Storico” e “Assegnazione Arte”) che avevano acquistato i loro dati, con tanto di fattura intestata ad una società londinese ovviamente inesistente.

Le società indagate lucravano su tali dati in una duplice maniera: utilizzavano i contatti per proporre l’acquisto di opere d’arte, libri, stampe, nonché rivendendo a loro volta i dati acquistati.

Un giro d’affari di migliaia di Euro, su cui ora è chiamato a intervenire il Garante per la Protezione dei Dati Personali, applicando le sanzioni pecuniarie previste dal GDPR.

Una vicenda che fa il paio con la sanzione comminata ieri dal Garante privacy, che ha multato Enel Energia per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing.

“Queste importanti operazioni dimostrano come i dati siano sempre più importante oggetto di traffico e scambio illecito. Sono il vero oro nero della nostra epoca e in quanto tali vanno tutelati, protetti e sottoposti a verifiche, riportandone la gestione, consapevole e mirata, sotto il controllo dei diretti titolari.” – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.

In tal senso, oltre a potenziare l’attività di controllo è fondamentale implementare campagne di informazione e formazione rivolte ai cittadini, per renderli sempre più consapevoli del valore di propri dati personali e sensibili e del potere contrattuale che questi conferiscono loro sul mercato.

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