Olio extravergine di oliva: assurdo depenalizzare il reato di falso “Made in Italy”

Dopo lo scandalo del falso olio extravergine di oliva, i cittadini si trovano a dover subire l’ennesima beffa e questa volta con la complicità del Governo. Infatti lo schema del decreto legislativo sottoposto al Parlamento, avrebbe l’effetto di una sostanziale depenalizzazione del reato di contraffazione.

Tale frode rischierebbe di passare, grazie all’atto 248 relativo al Regolamento UE 29/2012 sulla vendita degli oli, da reato a semplice sanzione amministrativa.

Dopo l’EXPO e tutte le belle dichiarazioni sulla tutela del Made in Italy, il Governo dimostra di voler andare in tutt’altra direzione.

Depenalizzare questo tipo di reati, infatti, vuol dire agevolare ed incoraggiare l’agropirateria.

Se oggi, chi mette in commercio prodotti che vengono venduti, in maniera fraudolenta, come Made in Italy (ad esempio con false diciture come 100% olive italiane) è punibile penalmente ai sensi degli artt. 515 e 517 del codice penale, con la nuova leggesarà punito semplicemente con una sanzione amministrativa da 3500€ a 18mila €. Un danno ai produttori onesti che portano avanti l’immagine ed il vanto del vero Made in Italy, ma il danno maggiore è per i cittadini che in questo modo sono sempre più esposti a truffe e falsificazioni.

Vogliamo misure che aumentino le tutele, non che le abbassino!!

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