Energia: prezzo del gas alle stelle. Il danneggiamento del gasdotto Nord Stream fa aumentare ulteriormente costi e incertezze sulle forniture.

Piove sul bagnato: non bastavano i già notevoli aumenti registrati sulla bolletta del gas, ora a peggiorare la situazione contribuisce il presunto sabotaggio al gasdotto Nord Stream.

Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di un danneggiamento volontario, che ha causato “danni senza precedenti” a tre linee del gasdotto, i cui gestori hanno reso noto che “è impossibile in questo momento stimare la tempistica per la ripresa delle operazioni di ripristino”.

Sono molte le ipotesi che circolano in queste ore circa le responsabilità di questo grave sabotaggio: quel che è certo è che tale atto accrescerà l’incertezza sulle forniture, oltre che i prezzi del gas, già alle stelle.

Tutto ciò sta determinando, già in queste ore, incredibili picchi del costo del gas, che sul mercato di Amsterdam è cresciuto fino al +12% (toccando quota 194,7 euro al MWh). Costi improponibili, su cui pesa fortemente anche la componente speculativa, che i governi e l’UE devono contrastare con urgenza.

Già oggi la bolletta del gas per una famiglia tipo è aumentata del +70,7% rispetto ai 12 mesi precedenti, ora bisognerà attendere il consueto aggiornamento tariffario da parte di Arera, in programma il 30 settembre, su cui inciderà anche tale danneggiamento, determinando un incremento, solo per questo fattore, che secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ammonterà ad almeno il 5,9% sul costo della materia prima.

Ecco perché il nuovo Governo, non appena insediato, come prima cosa adotti misure urgenti per contenere i costi dell’energia e ridurre il fenomeno della povertà energetica, attraverso:

– la sospensione dei distacchi per morosità di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette;

– la definizione della casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale per elettricità e gas, del quale va ampliata la platea dei beneficiari, innalzando le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro e aumentando in forma modulata gli importi erogati;

– misure in grado di liberare il mercato dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati;

– il mantenimento del regime di mercato tutelato per energia elettrica e gas;

– una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate;

– il recepimento migliorativo delle misure proposte nel regolamento della Commissione UE sul contenimento dei costi dell’energia, innalzando fino al 100% la tassazione sui superprofitti straordinari delle aziende fornitrici di energia da fonti fossili superiori alla soglia ammessa e diminuendo il limite di compenso massimo ai produttori inframarginali.

Per rivendicare queste e altre importanti operazioni indispensabili, in questa fase, per contenere i prezzi le Associazioni dei consumatori sono pronte a tornare a manifestare il disagio e le difficoltà dei cittadini: è in programma il prossimo 18 ottobre una grande assemblea online, aperta alle forze sociali che vorranno condividere le ragioni e le modalità delle iniziative da assumere.

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