Costi di cittadinanza, per i servizi essenziali e per le addizionali IRPEF: dal 2007 +31,47%

L’osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato il terzo rapporto sui costi di cittadinanza, analizzando le spese sostenute dalle famigli nel 2014 per usufruire dei servizi essenziali (assistenza sanitaria, trasporti pubblic locali, raccolta riifuti, asisli nido e fornitura d’acqua potabile) con l’aggiunta delle addizionali IRPEF comunali e regionali.

Il campione considerato nell’indagine è rappresentato da una famiglia composta da tre persone ( due adulti ed un minore, che nel 10% dei casi di età inferiore ai 4 anni) che abita in un appartamento di circa 100 metri quadrati e con un reddito di 36’000 € lordi all’anno (pari a 18’000€ ISEE) e si riferisce alle 14 città metropolitane in Italia.

La spesa media registrata per i costi di cittadinanza risulta pari a ben 2398,00€ e cioè circa il 31,4% in più rispetto al 2007.

La città dove la spesa media registrata è più alta è Torino con 2760,60€, seguita da Roma (2637,6€) e da Genova (2609,4€) mentre i costi medi più bassi sono stati rilevati a Milano (2247€),Firenze (2225,6€), Cagliari (2209,2€) e Venezia che, con i suoi 2132 € per cittadino, è quella più “economica”.

Pertanto la spesa complessiva nella città più cara, Torino, è superiore del 15,12% rispetto all’importo medio e ben il 24,48% rispetto alla città meno cara, Venezia.

Nel corso di questi sette anni di crisi economico-finanziaria si sono verificati aumenti importanti nelle diverse voci. Per ciò che riguarda i servizi, i costi dei biglietti orari per i trasporti pubblici hanno fatto registrare un’impennata del +79,05%. Allo stesso modo la tassa sui rifiuti è aumentata del +71,76%.

Incremento notevole è stato rilevato per le imposte locali: l’addizionale comunale e regionale IRPEF hanno fatto regitrare rispettivamente un rialzo del +65,9% e del +48,39%.

Tutto ciò a fronte di un peggioramento dei servizi, sempre più carenti e\o di difficile accesso. Una tendenza questa, determinata dalla forte crisi dei bilanci comunali, causata anche dai pesanti tagli operati dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni, nonchè dalla gestione troppo spesso inappropriata e poco efficiente.

Così infatti denunciano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef: “Chiediamo uno sforzo congiunto del Governo e degli Enti locali affinchè si diano ai cittadini risposte concrete in termini di efficienza ed accessibilità ai servizi. In tal sesnso rivendichiamo una politica che interrompa l’incremento delle tasse e l’imposizione di tagli lineari, ma che agisca unicamente attaraverso tagli agli sprechi, agli abusi e ai privilegi”.

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