Ucraina: appello di Federconsumatori al Governo italiano, all’UE e alle Nazioni Unite per un intervento diplomatico. La priorità sia tutelare l’incolumità delle popolazioni coinvolte.

Pubblichiamo quanto espresso dalla Conferenza di Organizzazione di Federconsumatori riunita a Rimini nei giorni 23, 24 e 25 febbraio.

La situazione geopolitica internazionale sta precipitando. Apprendiamo in queste ore dell’attacco russo nei confronti dell’Ucraina: un gesto ingiustificabile, che l’intera platea della Conferenza di Organizzazione di Federconsumatori, riunita a Rimini in questi giorni, condanna senza esitazione.

“Esprimiamo la massima apprensione per l’attacco russo che ha già causato gravissime conseguenze in termini di vite umane e calpesta il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Allo stesso tempo non si può trascurare l’impronta autoritaria del Governo ucraino, che forza e spinge il proprio Paese nell’orbita statunitense. È inaccettabile questo braccio di ferro tra potenze imperialiste, per espandere la propria area di influenza nel mondo senza alcuno scrupolo né rispetto per l’incolumità e la sofferenza delle popolazioni coinvolte”, afferma Michele Carrus, Presidente di Federconsumatori.

Di fronte a questa situazione l’Italia, l’Unione Europea e tutte le istituzioni internazionali non possono e non devono restare a guardare. In particolare le Nazioni Unite devono ritrovare il proprio ruolo e la propria autorevole missione di garanti della pace e della stabilità internazionale. Occorre dispiegare interventi sul piano diplomatico e negoziale, attraverso la cooperazione internazionale, evitando forme di ricatto economico e soprattutto qualsiasi deriva bellica.
In questo momento è più che mai necessario che il nostro Paese rispetti l’obbligo sancito dall’articolo 11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Federconsumatori si appella pertanto alle istituzioni comunitarie e al Governo italiano perché assumano nel più breve tempo possibile un’iniziativa diplomatica tesa a fermare subito l’uso delle armi, a raffreddare le tensioni e a raggiungere un accordo politico tra le parti, dando priorità assoluta alla tutela dei diritti umani e della vita stessa delle persone.
Allo stesso tempo dalla Conferenza in corso di svolgimento a Rimini rivolge l’invito a tutte le proprie strutture e associati ad aderire e prendere parte attiva alle manifestazioni che varie associazioni e organizzazioni sindacali stanno promuovendo per le prossime ore e giornate nelle città italiane.

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