Prezzi: continua a crescere l’inflazione, a marzo il tasso si attesta al 6,7% su base annua. Mai così elevato dal 1991. Ricadute di oltre 2.000 Euro annui a famiglia.

Continua a correre l’inflazione: a marzo il tasso si attesta al 6,7% su base annua, non era così elevato dal 1991.

Una crescita, afferma l’Istat, sostenuta dall’aumento dei prezzi dei beni non regolamentati.

Con l’inflazione a questi livelli l’aggravio a carico delle famiglie sarà in termini annui, di 2.003,30 Euro.

Un aumento che si avvicina sempre di più a quello aggiornato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ammonta a +2.354,98 Euro annui a famiglia, su cui pesano in maniera determinante i maggiori costi energetici e del settore alimentare.

“Di fronte ad aumenti così ingenti sono necessarie misure straordinarie. Quanto fatto finora dal Governo risulta ancora insufficiente, soprattutto perché limitato a una durata troppo breve e ancora legato alla concezione di interventi spot, per tamponare la fase più grave dell’emergenza, senza risolvere il problema in termini strutturali” afferma Michele Carrus, Presidente di Federconsumatori.

“Il Paese, invece, insieme ad una riforma fiscale più giusta e tesa a tutelare i redditi medio-bassi, ha bisogno di una riforma complessiva dei sistemi di controllo e di regolazione di prezzi e tariffe, improntata all’equità e alla lotta alle disuguaglianze e alla povertà, con quella energetica che cresce in maniera allarmante” prosegue il Presidente di Federconsumatori.

Dal Governo ci aspettiamo una svolta per un sostegno reale alle famiglie, attraverso una rimodulazione degli oneri di sistema che gravano, spesso in maniera immotivata, in bolletta; nonché l’adozione di un meccanismo teso a sterilizzare automaticamente l’accisa sui carburanti, escludendo quest’ultima dall’applicazione dell’IVA.

Inoltre, torniamo a chiedere di intensificare gli sforzi per contrastare le speculazioni a cui stiamo assistendo, aumentando i poteri e le possibilità di intervento di Mr. Prezzi e attivando presso le prefetture di comitati di sorveglianza sui prezzi, per monitorarne l’andamento e poter sanzionare scorrettezze e abusi.

Non è più pensabile, infine, intervenire in materia di energia e rincari senza avviare un confronto costruttivo con chi è impegnato nel tutelare e rappresentare le esigenze e i diritti dei cittadini: è questo uno dei punti fondamentali condivisi dalle Associazioni dei consumatori, che si riuniranno tutte insieme nell’Assemblea generale online programmata per 6 aprile alle 11:00.

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