Non solo Privacy. Facebook, Google e Amazon devono negoziare con i consumatori l’uso dei dati.

Federconsumatori ed Adusbef considerano straordinariamente importante la sentenza con cui la Corte di Giustizia Europea, sovvertendo una delibera del 2000, si riappropria della sovranità dell’Europa nella gestione dei dati dei consumatori.

I grandi imperi della Rete ora devono negoziare la gestione ed il movimento dei dati che ricavano dall’azione dei consumatori. Non basta assicurare l’uso corretto; occorre dettagliare e concordare le singole modalità di gestione dei dati e la tipologia dei servizi.

Tale principio conferma che la “semplice” necessità di accedere alla rete, che è ovviamente un diritto di cittadinanza (come afferma la recente Carta della Rete elaborata dalla Commissione Rodotà), non è più sufficiente.

La rete oggi è uno spazio pubblico ingombro di potentati che mirano ad interferire con la libertà e l’autodeterminazione dei cittadini utenti.

Bisogna aprire un’attenta riflessione sulle modalità di confronto e negoziazione delle forme di intelligenza artificiale che stanno crescendo e concentrandosi in poche mani.

Il ruolo di un consumo critico e consapevole, lo ricordiamo anche ai legislatori italianiche stanno elaborando nuovi strumenti d’intervento, è l’unica garanzia per riportare la rete alla sua vocazione di trasparenza e libertà.

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