No alle penali per l’estinzione anticipata dei mutui

Dopo una lunga battaglia di Federconsumatori ed Adusbef, nel 2007 con la riforma Bersani abbiamo ottenuto uno dei più grandi passi avanti nell’ambito bancario: la possibilità di estinguere anticipatamente il proprio mutuo senza dover pagare alcuna penale.

Oltre che una questione economica ci è sempre parsa una questione di buon senso : non si capisce perchè un cittadino che voglia restituire i soldi chiesti in prestito ad una banca debba pagare delle penali e per di più decisamente elevate. Forse perchè, come abbiamo sempre sostenuto, i guadagni delle banche su tali importi sono eccessivi, tanto che per nessuna ragione l’istituto vorrebbe rinunciarvi.

Adesso, a distanza di 8 anni, si rischierebbe di tornare al punto di dover pagare queste penali!

Tutto a causa di una direttiva europea, la 4\2014\17\UE, che l’Italia dovrebbe recepire con un decreto entro il 21 marzo 2016.

Un allarmante ritorno al passato che darà la possibilità di lucrare non soltanto sulle estinzioni anticipate, ma anche sulle surroghe, il cui mercato vale ben il 60% di quello complessivo dei mutui.

“Si tratta di un’operazione inaccettabile – affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – che si configura come l’ennesimo regalo ai banchieri a danno dei cittadini. Una vera e propria vessazione legalizzata, che ostacoleremo in ogni modo facendo appello prima di tutto al Parlamento, affinchè non si pieghi ancora una volta di fronte alle volontà delle lobby dei banchieri.”

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