Adeguamento delle tariffe Publiacqua

Grande attenzione e cautela, questo il consiglio di Adiconsum , Adoc e Federconsumatori a fronte delle notizie rimbalzate nei giorni scorsi in diversi organi di informazione circa l’imminente arrivo di bollette da parte di Publiacqua. Con esse verrà chiesto, a circa 18.000 utenti Publiacqua, un aumento tariffario e relativi conguagli per non aver pagato i servizi di fognatura e depurazione usufruiti per gli ultimi 5 anni.

Innanzi tutto occorre ribadire e precisare che questi utenti nella quasi totalità erano assolutamente ignari di non pagare un servizio di cui usufruivano.

Essi hanno continuato a pagare regolarmente le fatture in cui era ben segnalata la comunicazione “utenza non servita da impianto di depurazione, non è in corso nessuna attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione come da programma di cui all’art 3 del 30 settembre 2009”.

Publiacqua informa che questo adeguamento si è reso necessario a seguito di una approfondita analisi del sistema infrastrutturale e georeferenziazione dei contatori che ha evidenziato una discordanza tra tariffa effettivamente applicata e quella dovuta in relazione ai servizi usufruiti. Da essa emerge che vi sono 39.178 utenze che pagavano servizi non resi e 18.097 che non pagavano servizi ricevuti.

Come associazioni di tutela apprezziamo l’impegno a sanare una situazione che si trascinava da parecchio tempo, penalizzando tanti cittadini che sono stati chiamati a pagare servizi non resi magari ben oltre i 5 anni pregressi; altri utenti, invece,sono ora chiamati a pagare arretrati di cui non portano alcuna responsabilità.

Ma c’è una preoccupazione che vogliamo evidenziare: già lo scorso anno, a fronte delle migliaia di comunicazioni arrivate e delle tante contestazioni, le nostre associazioni hanno chiesto a Publiacqua approfondimenti circa i risultati del processo di verifica e revisione delle tariffe applicate.

Publiacqua ci assicura che, in collaborazione con i Comuni,si è provveduto a un riesame e verifica dei risultati.

Ne prendiamo atto, ma, vista la complessità dell’operazione, permane in noi una certa preoccupazione. Su questo vigileremo.

Invitiamo,pertanto,i cittadini a verificare attentamente la loro specifica situazione e a segnalare eventuali anomalie e incongruenze anche tramite le nostre associazioni.

Chiediamo altresì di fare attenzione e verificare se e quando è arrivata la comunicazione, da parte di Publiacqua, di interruzione dei termini, e quindi da quando è stato calcolato il periodo di prescrizione (5 anni)

Chiediamo, in qualità di Associazioni di tutela dei cittadini/consumatori, che la richiesta di arretrati preveda una congrua rateizzazione che tenga conto delle esigenze evidenziate dagli utenti e soprattutto avendo una particolare attenzione alle situazioni anche momentanee di disagio e difficoltà economiche.

Federconsumatori, Adoc e Adiconsum si impegnano, anche in considerazione della straordinaria situazione, a dare la massima assistenza e tutela agli utenti che potranno rivolgersi ai relativi sportelli.

Chiediamo ai Comuni interessati e all’Autorità Idrica Toscana di adoperarsi per dare le adeguate informazioni circa le zone coinvolte e le ragioni dell’adeguamento (lavori effettuati o altro…) , nonché di adoperarsi e chiedere assicurazioni a Publiacqua per avere il minor impatto possibile sugli utenti.

Firenze, 16/12/2015

Federconsumatori Toscana

Adiconsum Toscana

Adoc Toscana

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