LASCIATE GLI ELEFANTI NELLA FORESTA.

Ancora una volta il governo entra nel già difficile rapporto tra cittadini e banche come un elefante in cristalleria.

L’ assurdo provvedimento che rende automatico l’ esproprio della casa da parte della banca in caso di mancato pagamento di 7 rate ( previsto il passaggio a 18 ) non pagate ha l’ effetto di produrre ancora di più sfiducia tra il sistema del credito ed il risparmio delle famiglie .
Dati Istat di novembre scorso fotografano un paese a due velocità , da una parte una piccola ripresa dall’ altra circa tre milioni di famiglie che hanno difficoltà a sostenere i costi della casa : utenze , affitti , mutui. Il 7% del totale ha per l’ appunto una sofferenza relativa alle scadenze delle rate del mutuo .

La confusione generata dal provvedimento , ancora una volta si cerca di attribuirne la responsabilità all’ Europa anche se non è così, è totale . Le parziali marce indietro non danno spiegazioni sufficienti . Ancora ad esempio non è chiaro se si parla di mensilità o di rate del mutuo . Ci sono infatti mutui che possono essere pagati semestralmente , altri mensilmente ed è evidente la disparità che si verrebbe a creare tra famiglie nella stessa condizione economica.

Il provvedimento è sbagliato , la crisi dei crediti deteriorati delle banche non si risolve penalizzando i piccoli risparmiatori , già oggi anche in Toscana coinvolti loro malgrado nelle vicende di Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza ma affrontando alla radice le cause che li hanno determinati .

 

Firenze, 07/03/2016 Federconsumatori Toscana

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