Istat: inverosimili i dati sul miglioramento delle condizioni economiche

“Se prima avevamo qualche dubbio, ora ne abbiamo la certezza: i dati rilevati dall’Istat non possono fare riferimento al nostro Paese”. Questo è quanto dichiarato da Rosario Trefiletti ed Elio Lannuti, presidenti di Federconsumatori ed Adusbef.

Oggi l’ISTAT registra infatti un incremento della soddisfazione degli italiani relativamente alla propria condizione economica, che avrebbe raggiunto il massimo dal 2011.

E’ evidente che, di fronte alle rinunce ch le famiglie stanno effettuando a causa delle gravi condizioni in cui si trovano, tale dato appare del tutto fuori luogo e quanto mai inopportuno.

Basti pensare che il potere d’acquisto delle famiglie, dal 2008, è diminuito del 13,4%. Da allora i consumi alimentari sono diminuiti dell’11%, quelli relativi alla salute e alle cure sono calati del 28,8%. Rinunce drammatiche, che denotanoil perdurare di gravi difficoltà.

Per questo riteniamo del tutto improbabile il miglioramento della situazione economica delle famiglie, almeno della maggior parte delle famiglie, quelle che hanno fatto in questi anni e continuano a fare enormi sacrifici.

A nulla vale il dato di galleggiamento sui consumi registrano nel 2015, ancora fermo su soglia appena superiore all’1%.

Se veramente si vuole determinare la ripresa delle condizioni economiche, non c’è tempo da perdere: il Governo deve intervenire prontamente avviando un “piano straordinario per il lavoro” in grado di rilanciare i redditi, non solo di chi è disoccupato, ma anche delle famiglie che attualmente rappresentano l’unica forma reale di sostegno a figli, nipoti e parenti senza lavoro (con un onere che l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato essere di circa 500€ al mese).

Tale piano per il rilancio dell’occupazione deve realizzarsi attraverso:

  • una ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca
  • un piano per la modernizzazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture e dell’edilizia scolastica
  • un programma per la valorizzazione e la promozione della nostra offerta turistica

Tutti aspetti che, nella legge di stabilità,trovano ancora uno spazio del tutto marginale e trascurabile.

Al Governo chiediamo di intervenire con urgenza su tali fronti.

All’ISTAT invece chiediamo maggior responsabilità nell’elaborazione dei dati. E’ del tutto controproducente per il Paese emettere bollettini rosei quando la situazione è ancora allarmante.

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